La torre dell'Orologio



Castellazzo conserva ancora il tracciato delle mura erette per conto di Ludovico il Moro, alla fine del secolo XV (vedi Torrione) e delle mura precomunali: Gamondio, il primo nome di questo borgo, è attestato libero Comune nel gennaio 1106.
La torre dell'orologio è certamente una riedificazione successiva
di una delle diverse torri d'epoca precomunale (secoli XI-XII), delle quali tracce si sono ritrovate lungo il percorso ellittico delle mura, che corrispondono alle vie General Moccagatta (sede della torre superstite), Trieste e Gamondio, via questa che ospita ancora, seppur nascosta in un cortile privato, un tratto delle mura di fortificazione.
Le porte precomunali di accesso all'abitato erano situate presso l'attuale piazzetta davanti all'oratorio di San Sebastiano, presso la congiunzione tra via Boidi e via Roma, e presso il bar Cannon d'Oro in piazza Vittorio Emanuele II.